La scorsa volta abbiamo parlato di quali fossero le specialità che la stagione ci offre e i loro benefici.

Oggi vedremo insieme come prepararle per trarre al meglio le loro proprietà in linea con una dieta sana ed equilibrata. Non facciamoci spaventare dalla parola dieta, che non significa restrizione calorica al fine di una progressiva perdita di peso, altro non è che una derivazione di una parola greca che esprime un’abitudine alimentare; infatti, la parola dieta deriva dal greco δίαιτα, dìaita, «stile di vita», quindi un comportamento abitudinario che scegliamo quotidianamente.

E’ importante scegliere consapevolmente cosa farà parte della nostra abitudine quotidiana, non soltanto per quanto riguarda la salute, ma se riuscissimo, anche per quanto riguarda la sostenibilità ambientale. Infatti, i prodotti stagionali possono avere impatti ambientali minori. Ma di questo ne parleremo più avanti.

Da sempre l’obiettivo primario della nostra azienda è portare in tavola salute e benessere. Per questo i nostri pasti sono pensati e bilanciati in linea con i LARN, Livelli di Assunzione di Riferimento di Nutrienti ed energia per la popolazione umana. Generalmente, ad ogni pasto, sarebbe auspicabile assumere: una quota di carboidrati (come pasta, pane, riso etc), una quota proteica (uova, carne, pesce etc) e infine, una lipidica (come l’olio EVO); ossia un primo, un secondo e un contorno nelle giuste quantità.

In questo periodo troviamo i cavoli, cavolfiori, broccoli, cappuccio rosso, i primi carciofi, topinambur etc. Se i primi nomi ci sono più familiari, non possiamo dire lo stesso dell’ultimo. Il topinambur non è altro che una radice di colore bianca o violacea. Un alimento eccellente per favorire la corretta funzionalità dell’intestino in quanto contiene inulina, una sostanza che favorisce la digestione e stimola la proliferazione della flora batterica intestinale; utile anche per combattere il colesterolo. Non contiene amido ed è adatto all’alimentazione dei diabetici, perché rallenta l’assorbimento degli zuccheri e dei grassi nell’intestino, tenendo così sotto controllo i livelli glicemici e il colesterolo. Cosa ancora più importante, il topinambur non contiene glutine ed è quindi consumabile anche da chi soffre di celiachia. Ha un sapore gradevole che ricorda le patate e i carciofi, adatto quindi per la preparazione di molte ricette salate. Può essere preparato in vari modi; grattugiato crudo nelle insalate, bollito, al forno o addirittura fritto. Insomma, un alimento davvero versatile.

Della famiglia del cavolo invece, troviamo anche il cosiddetto cavolo viola, chiamato così per le sue foglie dal colore rosso scuro (ricordiamo le proprietà dei colori). Rispetto al cavolo verde, ha un contenuto 10 volte superiore di pro vitamine A ed il doppio del ferro. Contiene inoltre vitamina C. Queste vitamine sono due potenti antiossidanti ed esercitano un buon effetto contro i radicali liberi prevenendo l’invecchiamento dei tessuti ed alcune forme di tumore. Personalmente mi diverte molto cucinarlo, soprattutto con le vellutate per il suo colore caratteristico che cambia al variare del PH.

Ad esempio, se aggiungo del succo di limone, la mia vellutata passerà da un rosso violaceo ad un fuxia acceso.